Ho pensato ad un regalo di Natale un po’ diverso per mio figlio: il buono fruttifero postale. Con i tassi attuali ne vale la pena!
Quest’anno per Natale, invece di un giocattolo costoso o un gadget tecnologico destinato a durare qualche mese, ho deciso di fare a mio figlio un regalo diverso: un Buono Fruttifero Postale dedicato ai minori. Un’idea che può sembrare poco emozionante a primo impatto, ma che con il tempo si rivelerà una piccola fortuna.
In un mondo in cui siamo abituati a vivere tutto e subito, pensare a un investimento a lungo termine per un bambino può sembrare fuori moda. Eppure, mentre confezionavo il buono e immaginavo mio figlio a 18 anni con un gruzzoletto già pronto da investire nei suoi sogni, mi sono sentito di aver fatto la scelta giusta. Un regalo concreto, duraturo e sicuro: esattamente quello che serviva.
Per chi non li conosce, i Buoni dedicati ai minori sono uno strumento di risparmio semplice e sicuro offerto da Poste Italiane. Possono essere sottoscritti da genitori, nonni, zii o amici e sono intestati direttamente al bambino. Il buono continua a maturare interessi fino al raggiungimento dei 18 anni del ragazzo o della ragazza.
Non serve un capitale enorme per iniziare: si parte da un importo minimo di 50 euro, che può essere integrato con ulteriori versamenti nel tempo. Ma la cosa davvero interessante sono i tassi di rendimento garantiti, che crescono con il passare degli anni. Questo significa che più tempo il buono rimane attivo, più aumenterà il valore dell’investimento.
Quando ho scelto di acquistare questo buono, mi sono informato bene sui rendimenti, ed è qui che la proposta diventa davvero interessante:
In pratica, il tasso di interesse aumenta gradualmente, premiando la costanza dell’investimento. E visto che si tratta di un regalo a lungo termine, ho la certezza che quando mio figlio compirà 18 anni, quel buono sarà cresciuto parecchio.
Facciamo qualche calcolo concreto. Supponiamo di aver investito:
Non stiamo parlando di cifre astronomiche, ma di un guadagno certo e sicuro, che potrà dare a mio figlio una base solida per iniziare l’università, prendere la patente, o magari mettere da parte un anticipo per un’auto. Un piccolo paracadute finanziario che, in un mondo incerto come il nostro, vale oro.
Ci sono tre motivi principali che mi hanno spinto verso questa scelta:
Per acquistarlo, è sufficiente avere con sé i documenti del sottoscrittore (ad esempio, un genitore) e quelli del minore. In pochi minuti, il buono è pronto. Non fraintendetemi: non sto dicendo che questo sia l’unico regalo possibile per un bambino, né che una macchinina telecomandata o una console siano sbagliate. Ma credo fermamente che, insieme a questi doni più “immediati”, sia bello regalare anche qualcosa che guardi al futuro.
Quando mio figlio sarà grande, spero che guarderà quel buono e capirà che dietro c’era un pensiero più profondo: il desiderio di aiutarlo ad avere una piccola spinta nei momenti importanti della sua vita. E forse un giorno, chissà, lo farà anche lui per i suoi figli.
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